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Disturbi Sessuali e Dell'Alimentazione

Disturbi Sessuali

Anoressia Nervosa

Bulimia Nervosa

Disturbo da Alimentazione Incontrollata

Disturbi Sessuali:

I disturbi o disfunzioni sessuali sono caratterizzati da difficoltà psicologiche che ostacolano o impediscono il rapporto sessuale. Più specificamente, la persona con tali disturbi tende a vivere l’eventualità di un rapporto sessuale come un “evento problematico” che suscita emozioni negative (es. ansia, disgusto, sensi di colpa, vergogna, tristezza, rabbia) che,  a loro volta, impediscono o ostacolano il rapporto stesso.
Affinché si possa parlare di disturbo sessuale, tuttavia, è necessario che le difficoltà percepite dal soggetto, nonché le relative implicazioni sul comportamento sessuale, si manifestino in maniera frequente, causando una consistente compromissione della sessualità ed una significativa sofferenza soggettiva.
Con il passare del tempo, inoltre, la frustrazione e lo stress causati da tali disturbi possono condizionare negativamente il rapporto con il/la partner, provocando crisi, separazioni o, più in generale, una progressiva riduzione dell’attività sessuale.
I disturbi sessuali possono essere meglio compresi se riferiti alle varie fasi che costituiscono il rapporto sessuale; tali fasi sono:

  1. fase del desiderio, caratterizzata da fantasie che riguardano l’attività sessuale;

  2. fase dell’eccitazione, che consiste in una sensazione soggettiva di piacere sessuale,  accompagnata da concomitanti modificazioni fisiologiche (es. nell’uomo la tumescenza e l’erezione del pene; nella donna la vasocongestione pelvica, la lubrificazione e la dilatazione della vagina);

  3. fase dell’orgasmo, picco di piacere sessuale che produce contrazioni ritmiche sia dei muscoli perineali che degli organi riproduttivi, generando l’allentamento della tensione psico-fisica dell’individuo;

  4. fase della risoluzione, ossia la sensazione di rilassamento muscolare e di benessere generale che si sperimenta alla fine del rapporto.

Le disfunzioni sessuali si verificano in una o più di tali fasi e si dividono in:

Disturbi del Desiderio Sessuale:

  1. disturbo da desiderio ipoattivo

  2. avversione sessuale

Disturbi dell’Eccitazione Sessuale:

  1. disturbo dell’erezione nell’uomo

  2. disturbo dell’eccitamento sessuale nella donna

Disturbi dell’Orgasmo

  1. eiaculazione precoce nell’uomo

  2. anorgasmia o frigidità nella donna

Disturbi da Dolore Sessuale

  1. dispareunia, sia maschile che femminile

  2. vaginismo femminile

Disturbi dell'Alimentazione:

Le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione, mostrano difficoltà specifiche nel rapporto con il cibo e con il proprio corpo, tali da compromettere in modo significativo la qualità di vita.

A livello diagnostico vengono distinte tre categorie principali di disturbi dell’alimentazione: l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa ed il disturbo da alimentazione incontrollata o binge eating disorder (BED).
La caratteristica centrale di questi disturbi è un’eccessiva importanza nei riguardi del peso, delle forme corporee e dell’alimentazione. Questo rende comprensibili la maggior parte dei comportamenti disfunzionali agiti: il vomito auto-indotto, l’uso improprio di lassativi o di diuretici, la preoccupazione nei confronti del mangiare e l’estrema sensibilità alle modificazioni del peso e della forma corporea.

I DCA colpiscono prevalentemente adolescenti o giovani adulti, mediamente intorno ai 17 anni di età, e nella maggior parte dei casi si tratta di ragazze (il rapporto è di 9 ad 1, cioè su dieci persone che soffrono di disturbi dell’alimentazione, nove sono di sesso femminile ed una è di sesso maschile). Nel caso specifico del disturbo di alimentazione incontrollata l’insorgenza è più frequente nella prima età adulta.

Accade di frequente che i soggetti con questo tipo di patologia passino, nel corso della vita, da un disturbo dell’alimentazione (es. anoressia nervosa) a un altro (es. bulimia nervosa).

Anoressia Nervosa:

L’ anoressia nervosa è un disturbo dell’alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti:

 

  • rilevante perdita di peso: chi soffre di anoressia nervosa presenta meno del 15% del peso considerato normale per età, sesso e altezza. La riduzione del peso viene valutata attraverso l’indice di massa corporeo o body mass index (BMI), che si calcola dividendo il peso (in chilogrammi) per il quadrato dell’altezza (in metri); in un soggetto normopeso il BMI è compreso tra 18.5-24.8 Kg/m2, mentre in una persona sottopeso scende al di sotto di 18.5 Kg/m2;

  • intensa paura di ingrassare anche quando si è sottopeso;

  • alterazione nella percezione e nella valutazione del peso, della taglia e delle forme corporee, tanto che il soggetto di solito percepisce in maniera distorta il proprio corpo o parti di esso;

Bulimia Nervosa:

La bulimia nervosa è un disturbo dell’alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti:

  • abbuffate ricorrenti: una persona “si abbuffa” quando assume una grande quantità di cibo, ed ha la sensazione di perdere il controllo mentre mangia (cioè non è capace di evitare di mangiare o di smettere di mangiare una volta iniziato); con l’espressione “grande quantità di cibo” si intende una dose più abbondante rispetto a quella che verrebbe consumata normalmente da una persona media nella stessa situazione;

  • comportamenti di compenso che seguono le abbuffate, finalizzati a prevenire l’aumento di peso (es.vomito provocato volontariamente, uso improprio di lassativi e diuretici, eccessivo esercizio fisico, uso di farmaci anoressizzanti);

  • persistenti preoccupazioni riguardanti l’alimentazione: chi soffre di bulimia pensa insistentemente al cibo ed ha un forte desiderio o compulsione a mangiare;

  • persistenti preoccupazioni per il peso e le forme corporee.

 

Per poter effettuare diagnosi di bulimia nevosa, le abbuffate devono verificarsi almeno una volta a settimana per tre mesi.

Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI):

Il disturbo da alimentazione incontrollata, generalmente noto come binge eating disorder (BED), è un disturbi dell’alimentazione la cui caratteristica principale sono i ricorrenti episodi di abbuffate, almeno una volta a settimana per tre mesi.   Le persone che soffrono di questo disturbo si abbuffano, ma non usano in modo regolare comportamenti di compenso come nella bulimia nervosa. Inoltre, non seguono una dieta e tendono a mangiare in eccesso anche al di fuori delle abbuffate, ciò spiega perché nella maggior parte dei casi sia presente una condizione di sovrappeso o di obesità.

Nella maggior parte dei casi è presente, come negli altri disturbi dell’alimentazione, un’eccessiva importanza attribuita al peso e alle forme corporei, sebbene in un sottogruppo di persone sia presente solo la ricerca del controllo alimentare e l’insoddisfazione corporea sia minore di quella osservata nella bulimia nervosa.

"Terzocentro.it"

"DSM V"

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